La vita Italiana nel Risorgimento (1815-1831), parte I
Various
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La vita Italiana nel Risorgimento (1815-1831), parte I / Conferenze fiorentine – Storia
Invece di Prefazione
Queste Letture Fiorentine su la Vita italiana nei vari secoli, iniziate ott'anni sono, a cura d'una Società di gentiluomini[1 - I promotori furono: Guido Biagi, G. O. Corazzini, Tommaso Corsini, Francesco Gioli, Diego Martelli, Carlo Placci, Arnaldo Pozzolini, Piero Strozzi, Pasquale Villari.], hanno fin qui ottenuto una grande e non immeritata fortuna. Per sei anni consecutivi ebbero la signorile ospitalità d'uno di quei nostri palazzi, in cui la gentilezza e il buon gusto son domestica gloria, e presero nome di «Conferenze del Palazzo Ginori»; poi quando il cresciuto favore crebbe altresì il numero delle ascoltatrici e degli uditori devoti, convenne alla Società mutar sede. E la fortuna le fu novamente propizia nell'ottenere ospitalità in un altro palazzo, quasi di fronte a quello Ginori, in una sala già famosa per antiche letterarie adunanze, adornata dal pennello di un geniale pittore. Il Palazzo Riccardi e la Sala di Luca Giordano, offerta con premurosa cortesia dalla Deputazione Provinciale, sempre amica agli studii, videro crescer nell'inverno e nella primavera del 1896 e del 1897 il numero dei fedeli a queste letture, per le due ultime serie, quella sulla vita italiana durante la Rivoluzione francese e l'Impero, e l'altra che or vede la luce sui primi quindici anni del Risorgimento italiano. Soggetti attraentissimi, trattati con l'usata maestria da' lettori più noti e pregiati, ormai familiari al nostro uditorio, e ai quali si aggiunsero nuovi e valorosi oratori anche per riempire i vuoti che nell'eletta schiera ha pur troppo fatto la morte, togliendoci due cari e indimenticabili amici: Enrico Nencioni e Diego Martelli. E di questi l'opera e l'ingegno commemorava con caldezza d'affetto e felice eloquenza, Enrico Panzacchi preludendo al corso di quest'anno con la conferenza sul Romanticismo che sarà pubblicata nel terzo volume.
Il periodo assegnato alle ultime conferenze che toccano di eventi a noi piГ№ vicini, ГЁ senza dubbio il piГ№ curioso e importante; anche perchГЁ questa recentissima storia, che abbiam visto quasi svolgersi sotto gli occhi nostri, ГЁ ne' suoi particolari, nelle sue ragioni politiche, ne' suoi documenti men nota. La SocietГ di pubbliche letture, cui da prima convenne affrettarsi nel suo cammino per non indugiarsi ne' secoli piГ№ tetri della vita italiana, poi che vide di aver in gran parte colorito il vagheggiato disegno, pensГІ di svolgere con maggiore larghezza questo periodo del Risorgimento dividendolo nei suoi momenti storici principali, di cui piantГІ i contrassegni GiosuГЁ Carducci; negli anni di contrasto, di confusione, di aspettazione che arrivano fino al 1830, e in quelli di ravviamento, di svolgimento, di risolvimento che vanno dal 1831 al 1870.
Anche le piacque tentare un'altra novità , e chiamare letterati stranieri che avessero a parlare di certi argomenti una particolare competenza, procurando così quello scambio di opinioni e di idee che giova nella storia a serbare la serenità dei giudizi, affinchè l'opera, che esce da queste conferenze, viva e feconda, e si perpetua nel libro letto e cercato nei salotti, nelle scuole, da' giovani, dalle gentildonne, in Italia e fuori, non sia panegirico di vuota rettorica, ma offra de' tempi, de' casi, degli uomini, un quadro animato e veritiero. Perchè il segreto del favore onde le Conferenze fiorentine sono accolte, quando si pubblicano per le stampe, e quello dell'efficacia che ormai hanno e possono avere sulla cultura nazionale, in due cose consiste: nel nesso ideale che le congiunge, e nell'aver reso piacevole la storia, invitando a trattarne quanti sanno renderne più facile l'intelligenza, e più attraente la narrazione.
Ricordo un desiderio del Giusti: quello d'esser delle piГ№ difficili questioni addottrinato da persone competenti, che le cose piГ№ astruse spiegassero senza sussiego, con quella sempl