Storia della decadenza e rovina dell'impero romano, volume 13
Edward Gibbon
Edward Gibbon
Storia della decadenza e rovina dell'impero romano, volume 13
CAPITOLO LXVII
Scisma de' Greci e de' Latini. Regno e carattere di Amurat. Crociata di Ladislao Re d'Ungheria. Sconfitta e morte del medesimo. Giovanni Uniade. Scanderbeg. Costantino Paleologo, ultimo Imperatore di Costantinopoli.
Un Greco eloquente, padre delle scuole dell'Italia, ha paragonate fra loro e celebrate le cittГ di Roma e di Costantinopoli[1 - L'epistola di Manuele Crisoloras all'Imperatore Giovanni Paleologo non offenderГ gli occhi, o le orecchie di persone dedite allo studio dell'antichitГ (ad calcem Codini, De antiquitatibus C. P., 107-126); la sottoscrizione prova che Giovanni Paleologo fu associato all'Impero prima dell'anno 1411, epoca della morte di Crisoloras. L'etГ de' due piГ№ giovani figli di esso, Demetrio e Tommaso, entrambi Porfirogeneti, mostra una data anche piГ№ autentica, almeno l'anno 1408 (Ducange, Fam. byzant., p. 224-247).]. Il sentimento che Manuele Crisogoras provГІ alla vista dell'antica Capitale del Mondo, sede de' suoi antenati, superГІ tutte le idee che egli avea potuto da prima formarsene; nГЁ biasimГІ d'indi in poi l'antico sofista che esclamava essere Roma un soggiorno non fatto per gli uomini, ma per gli Dei. Questi Dei e quegli uomini erano spariti da lungo tempo; ma un entusiasmo eccitato da nobili ricordanze trovava nella maestГ delle rovine di Roma l'immagine della sua antica prosperitГ . I monumenti de' Consoli e de' Cesari, de' Martiri e degli Appostoli, eccitavano per ogni lato la curiositГ del filosofo e del cristiano. Manuele confessГІ, che l'armi e la religione di Roma erano state predestinate a regnar sempre nell'Universo; ma questa venerazione che gl'inspiravano le auguste bellezze della madre patria, nol fecero dimentico della piГ№ leggiadra fra le sue figlie, della Metropoli nel cui seno era nato. Mosso da fervor patrio e da sentimento di veritГ il celebre Bizantino, esalta con uno stile condegno i vantaggi naturali ed eterni di Costantinopoli, magnificando poi ancora i men saldi monumenti della potenza e dell'arti che l'aveano abbellita. Ma in questa seconda parte, osserva modestamente che la perfezione della copia ridonda a maggior gloria dell'originale, e che ГЁ un contento ai genitori il vedersi rinnovellati e perfin superati dai proprj figli. В«Costantinopoli, dice l'Oratore, ГЁ situata sopra di una collina tra l'Europa e l'Asia, tra l'Arcipelago e il Mar Nero. Essa congiunge, a comune vantaggio delle nazioni, due mari e due continenti, tenendo a suo grado aperte, o chiuse le porte del commercio del Mondo. Il porto di essa, cinto da ogni banda dal continente e dal mare, ГЁ il piГ№ vasto e sicuro fra tutti i porti dell'Universo. Le porte e le mura di Costantinopoli possono essere paragonate a quelle di Babilonia. Alte, numerose e saldissime ne sono le torri; il secondo muro, o l'esterna fortificazione, basterebbe alla difesa e alla maestГ di una Capitale men rilevante, e potendosi introdurre nelle sue fosse una grossa e rapida corrente, ГЁ lecito chiamarla un'isola artificiale, atta ad essere alternativamente circondata siccome Atene[2 - Uno Scrittore ha osservato che si poteva navigare attorno alla cittГ di Atene (П„О№П‚ ОµО№ПЂОµОЅ П„О·ОЅ ПЂОїО»О№ОЅ П„П‰ОЅ О‘ОёО·ОЅО±О№П‰ОЅ П…ОґОЅО±ПѓОёО±О№ ОєО±О№ ПЂО±ПЃО±ПЂО»ОµО№ОЅ ОєО±О№ ПЂОµПЃО±ПЂО»ОµО№ОЅ, alcuno disse che si poteva costeggiare e navigare intorno alla cittГ di Atene). Ma quanto puГІ essere vero intorno alla cittГ di Costantinopoli, non conviene ad Atene, situata cinque miglia in distanza del mare, nГЁ circondata, o traversata da canali navigabili.] dalla terra e dalle acqueВ». Vengono citate due cagioni che naturalmente, e con efficacia, dovettero contribuire a far perfetto il disegno della nuova Roma. Il Principe che ne fu il fondatore, come quegli che comandava alle piГ№ illustri nazioni del Mondo, fece servire con vantaggio alla esecuzione de' suoi divisamenti le scienze e le arti della Grecia, e la potenza di Roma. Nella maggior parte d