Назад к книге «Lo stradone di ladri. Босяцкие баллады на итальянском» [Таёжный Волк]

Brigante marino

Il sole di mattino avanti varca;

regna la pace in mezzo al mare…

Col? si vede una corsara barca

ed in orizzonte fra poco spare…

Un pirata solitario piano rema;

le coste lasci? indietro il dorso…

Non mica sente nessuna tema,

benchе tiene un casuale corso…

***

Per le traverse solo mi muovo,

ecco ritorno col vento salente:

in rive marine vengo di nuovo,

come lo stesso pirata valente.

Dalla citt? io rivenni col treno,

tale tempo non ero in natura;

a ladroneria non ci posi freno,

pure la polizia non mi cattura.

Ma qui restare non ha ragione,

ben presto come eremita esco:

io vivo senza patria e magione,

non pianto il binario piratesco.

Ne la partenza di mattino sar?,

la rotta errante fra poco terr?:

me ne seder? in barca corsara,

nel mare aperto fuori io verr?.

Senza paura in cimenti io sar?,

remando verso le parti fosche;

al primo porto fermata io far?,

dove passer? ad opere losche.

Mener? la vita contro le corna,

ed i rovesci con onore porter?;

forse anche a retro mai torna,

per? la schiena io non volter?…

Ed adesso cos? faccio la siesta;

il tramonto mi colse in sponde:

sulla rena posi la stanca testa;

le piante carezza fanno le onde…

La canzone di rondini si sente:

sotto le nuvole insieme girano;

oltre va il mio sguardo silente:

i lontani scurenti me ne tirano…

Таёжный Волк, 2015

In selva a notte

In tarda notte entra la natura,

ed una pace in cerchio domina;

un fresco emette l?aria satura;

il chiaro di luna i boschi lumina…

Uno spunta dal bruno cantone,

sopra di cui blenano dei lampi:

per la selva marcia un paltone:

di recente lui evase dai campi.

Non pescarono le cagne prave:

la galera in passato ? restata,

ma recarono una botta grave:

la sparata sul braccio ? stata…

Non si vede il sentiero verace,

che lo porter? fuori la foresta;

tre giorni vaga il ladro tenace,

pure la forza di volont? resta.

Lui continua la sua via dumosa,

tra breve lava la ferita il fonte;

poi vi scende la nebbia fumosa,

le coltre di cui velano il monte…

Verso le caverne ecco ascende,

trova per sе un riparo placido;

esso ai rami un fuoco accende,

in terra giace col viso flaccido.

Quasi una giornata non dorm?,

perfine riposa in foresta folta;

ascolta la voce dei neri stormi:

loro si librano in celeste volta…

Da tempo sparve la luna glacе,

ed un freddo severo qui venta;

non arde ormai nessuna brace,

per intero la fiamma ? spenta.

Il predone gi? respira a stento:

perse la possa ed assai sangue;

adesso nei sonni penetra lento,

per? la luce di speranza langue.

Lui sdraiato sta un gran pezzo

e forse per sempre vi rester?;

dorme la grossa in tale mezzo

e forse domani non si dester?…

Таёжный Волк, 2015

In verde radura

Si apre una mattina di maggio,

il chiaro solare deste la natura:

ecco ci penetra il primo raggio,

colma di lume la verde radura.

Resta la pace in vicino cerchio,

ed un ruscello per ci solo versa;

noi siamo sotto il pino vecchio,

ed un uccello vola in aria tersa.

La levata ci scontra sul terreno;

sta con me la ragazza amante:

a notte ci trovammo al sereno,

sotto la falce di selene calante…

Si spense da tempo la fiamma,

ed il giorno comincia a rilente:

un pastore da lontano chiama,

ne spezzando la mane silente.

Qui la voce paesana trova l?eco,

e sul prato uno stallone si vede:

al margine boschivo lui ci rec?,

per? di vista fra poco si perde…

Dalla citt? noi cost? evademmo,

di corsa vincemmo i gendarmi:

una banca noi col? invademmo,

la razzia faccemmo con le armi.

Cerca la polizia un gran pezzo,

pure non scova le nostre orme:

ci nasconde un arcano mezzo;

sono lontane le urbane torme…

La via di paltoni cos? tenimmo,

casa costante non si deve mica;

ed ora a caccia fuori venimmo,

per la foresta vado con l?amica…

Di nuovo siamo contra i venti,

come un paio insieme vivente;

con onore passiamo gli stenti,

non abbiamo paura da niente.

Una vita

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